#RosedaAmare

Al Femminile. Ogni giorno, senza differenze. Storie e idee colorate d'amore. Sempre.

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giovedì 19 dicembre 2019

Ilona arriva con la pioggia #Ritratti #Donne #Ieri #Oggi

Ilona arriva con la pioggia
Ilona arriva con la pioggia (Ilona llega con la lluvia) è un film del 1996 diretto da Sergio Cabrera, tratto dall'omonimo romanzo del 1987 di Álvaro Mutis.
La colonna sonora, della quale fa parte anche una versione in spagnolo di Smisurata preghiera di Fabrizio De André, è di Luis Bacalov, che nello stesso anno ottenne il Premio Oscar per la colonna sonora de Il postino di Michael Radford. 
Regista: Sergio Cabrera
Genere: Commedia
Anno: 1996
Paese: Italia, Spagna
Durata: 211 min
Distribuzione: MEDUSA FILM - MEDUSA VIDEO, MONDADORI VIDEO
 Rimasto a Panama, dopo l'appropriazione dell'Hansa Stern da parte delle banche per via dei debiti che il capitano Wito aveva con loro e dopo che questi si è bruscamente tolto la vita, Maqroll il Gabbiere cerca di contattare il suo amico Abdul Bashur, nel frattempo in prigione. Maqroll è un personaggio alla disperata ricerca di qualcosa, un personaggio errante, sfuggevole, accompagnato solo dai ricordi di una vita migliore e dai timori di giungere al "disastro".
Una notte, mentre pioveva, vede una figura singolare piuttosto familiare; questa stava giocando alle Slot Machine in un albergo non distante dalla pensione presso il quale egli alloggiava e dove si sentiva minacciato persino dal proprietario stesso, che lo costringeva a vendere orologi e argenteria contraffatti per poter pagarsi il soggiorno. Questa figura era una donna, era Ilona Grabowska, triestina, vissuta sempre lontano da tutto e da tutti, scaltra, affascinante, ma errante anch'ella come i suoi due amici Maqroll e Abdul.
Ilona arriva con la pioggia - Trailer
Insieme cercheranno di coronare il sogno della loro vita: guadagnare abbastanza denaro, aprendo un bordello presso una rinomata villa della città, Villa Rosa, con il quale comprare una barca e dove vivere tutti e tre insieme. Ma una donna dal passato ignoto presto entrerà nelle vite di Maqroll e Ilona: Larissa, "una donna che non ti lascia via d'uscita", la descrive così Mutis nel suo romanzo. Più tardi, sarà Larissa stessa a raccontare a Maqroll e Ilona, le sue avventure e perché ella viva in una nave da trasporto ormai naufragata di nome Lepanto. Aspetta che i suoi due amanti, un generale dell'armata di Napoleone e un consigliere della Repubblica di Venezia del primo Cinquecento, ritornino. Maqroll, spaventato dal racconto di questa donna, la affronta, ma costei, in lacrime, gli chiede di non portarsi via Ilona, una volta che Abdul sarà arrivato a Panama con la sua nuova nave. Ilona è diventata più di una semplice amica per lei. Ma quando sarà Ilona ad andare fino al Lepanto per salutarla un'ultima volta prima della loro partenza, entrambe perderanno la vita tragicamente in seguito all'esplosione della bombola del gas che Larissa aveva sulla nave.
 Ilona Arrives with the Rain.jpg 
Ilona arriva con la pioggia
Álvaro Mutis
Traduttore: F. Bardelli, E. Franco

Curatore: E. Franco
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi tascabili. Scrittori
Anno edizione: 2005
Formato: Tascabile
In commercio dal: 12 luglio 2005
Pagine: 153 p.
EAN: 9788806177300
Quando Maqroll inizia il racconto è ormai alla fine del viaggio. La nave che lo porta a Panama viene sequestrata dalle banche creditrici e lui, obbligato ad abbandonare i riti e le cerimonie del mare, diviene un relitto sulla terraferma, incapace di orientarsi fra le insidie di una cattiva libertà. Fino a quando, con le piogge del Tropico, arriva Ilona Grabowska, triestina di alto lignaggio, amica e amante sempre perduta e sempre ritrovata lungo le vie e i labirinti del mondo. E con lei - "maga della vita e dei giorni" - Maqroll avvia a Panama un singolare postribolo intorno al quale si incagliano - come sempre nella vita del Gabbiere - frammenti di storie, minimi deliri, sogni sempre sognati e l'inquitante Larissa, "una donna che non ti lascia via d'uscita". 
Ilona arriva con la pioggia - Álvaro Mutis - copertina
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 22:26 Nessun commento:
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mercoledì 18 dicembre 2019

Caterina che passi nel freddo che c'è quest'inverno è già neve e rimpianto, per te. Certe piccole voci, Fiorella Mannoia

Caterina e il coraggio – 5:16 (Piero Fabrizi; edizioni musicali Il Ponte)
Caterina che passi nel freddo che c'è
quest'inverno è già neve e rimpianto, per te
Certe piccole voci è il primo album dal vivo di Fiorella Mannoia, prodotto e arrangiato da Piero Fabrizi, pubblicato il 14 gennaio 1999 per la Harpo (Catalogo: HRP 491852) e distribuito dalla Sony Music Entertainment
Certe piccole voci è stato registrato live tra marzo ed aprile 1998 durante le tappe del tour teatrale di Milano, Napoli, Pescara, Riccione e Chiavari.
Lunaspina – 4:31 (Ivano Fossati; edizioni musicali Il Volatore, Il Ponte, Sony Music Publishing)
È troppo tempo che cammino,
vengo dalla montagna e vado al mare,
è troppo tempo che cammino
e questa sera mi vorrei fermare".
#Ritratti #Donne
#Ieri #Oggi
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 08:01 Nessun commento:
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domenica 1 dicembre 2019

Sofia Viscardi - Succede. "Sorrido. Forse mi sto innamorando"

“Osservo attentamente come le nostre dita si intrecciano alla perfezione. Come le mie mani, tra le sue, appaiono perfette. Sorrido. 
Forse mi sto innamorando.”
Margherita è una ragazza timida, è goffa, insicura. Fa fatica a relazionarsi con gli altri, non le piace attirare l’attenzione. Ha i capelli ricci sempre arruffati, non ha mai tempo, perché è sempre in ritardo con la vita. Sullo sfondo della Milano contemporanea, fatta di bar e localini, ci racconta le avventure eroicomiche a scuola e i primi baci: il diario delle emozioni, di amori e di paure, di verifiche scolastiche e sentimentali. Perché Samuele, che è il più figo della scuola, la punta? E Olimpia, la disinibita amica del cuore, che c’entra? E Tom che sempre la segue, sui social e nella vita? E poi i casini del sesso che si avvicina. E la famiglia…
È quella fase della vita in cui ci si fanno tante domande. E Sofia Viscardi risponde con Succede, un romanzo allegro come una festa tra ragazzi di notte su un tetto, che sa anche “passare di livello”, come in un videogioco, e trasformarsi in un intenso diario delle emozioni, delle sensazioni, delle passioni. Tutte da sperimentare. Un diario veloce e incalzante scritto in diretta e per post: come su Facebook. Perché il mondo è tutto ciò che accade. https://www.oscarmondadori.it
Sofia Viscardi
Succede

Collana: Absolute
ISBN: 9788804676744
288 pagine
14,0 x 21,5 cm
Brossura con alette
 Succede 
 Official soundtrack of the end credits in the movie “Succede”, inspired by the bestselling novel by Sofia VIscardi.
Somebody who’s holding me
Succede è un film del 2018, diretto dalla regista Francesca Mazzoleni, tratto dall'omonimo romanzo di Sofia Viscardi. Risultati immagini per succede sofia viscardi film
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 20:09 Nessun commento:
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giovedì 21 novembre 2019

Lorenza Mazzetti Il cielo cade

I grandi, i grandi. I grandi hanno sempre ragione e noi piccoli siamo impotenti: la mia verità e le mie bugie non sono vere. Io invece credo alle mie bugie.

Lorenza Mazzetti
Il cielo cade
Editore: Sellerio Editore Palermo
Collana: La memoria
Edizione: 3
Anno edizione: 1993
Pagine: 167 p.
EAN: 9788838909443
Il cielo cade è scritto come fosse il racconto di una bambina, con un linguaggio infantile e un punto di vista lontano da quello degli adulti: il mondo in guerra è visto dagli occhi di una bambina innamorata di Gesù, del Duce e dello zio, suo padre adottivo. Il libro è tragico ma al tempo stesso comico e Lorenza, temendo che una storia raccontata con questo tono potesse offendere la memoria degli Einstein, cambiò tutti i nomi dei personaggi. Federico Fellini paragona il romanzo a Il giornalino di Gian Burrasca, mentre Henri Michaux lo definisce: “un petit livre féroce”.  https://www.ibs.it/
Il cielo cade è un film del 2000 diretto da Andrea Frazzi e Antonio Frazzi. Il film è tratto dal romanzo autobiografico della regista Lorenza Mazzetti, pubblicato nel 1961.
Negli anni della seconda guerra mondiale due sorelline orfane vivono un'infanzia felice presso una villa toscana, insieme agli zii ebrei tedeschi, Katchen e Wilhelm, cugino di Albert Einstein, che le hanno prese in custodia. L'arrivo dell'esercito tedesco, nell'estate del 1944, distrugge nel modo più tragico la serenità di questa famiglia.
Premi e riconoscimenti
2000 - David di Donatello
Nomination Miglior regista esordiente a Andrea Frazzi e Antonio Frazzi
Nomination Migliore attrice protagonista a Isabella Rossellini
2001 - Nastro d'argento
Nomination Miglior regista esordiente a Andrea Frazzi e Antonio Frazzi
2001 - Globo d'oro
Miglior opera prima a Andrea Frazzi e Antonio Frazzi
GIFFONI FILM FESTIVAL 2000
LIBERI DI VOLARE (FREE TO FLY)
Miglior Lungometraggio
IL CIELO CADE di Andrea Frazzi, Antonio Frazzi (Italia)
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Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 21:05 Nessun commento:
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martedì 19 novembre 2019

Il vento che piegava gli alberi mostrava la profondità di orizzonti intangibili. Alice

Per Elisa è una canzone di Alice, vincitrice del 31º Festival di Sanremo; 
la musica fu composta da Franco Battiato e Giusto Pio, il testo da Battiato e da Alice
Elisa è una donna, descritta come l'amante che ha portato via il compagno ad un'altra, che le serba rancore e invidia: il testo ruota su come Elisa sia riuscita a plagiare l'uomo facendogli fare qualsiasi cosa: "e poi non è nemmeno bella!" dichiara con gelosia la protagonista che mette in guardia l'uomo dalle grinfie di Elisa, che gli ha "preso anche la dignità".
Alice (4) Per Elisa
Keyboards – Francesco Messina
Producer [Additional Production], 
Keyboards – Roberto Baldi
Programmed By [Rhythm] – P.P.P.
*Recorded By – P.P.P.
*Written-By – Alice (4), Battiato*, Pio*
Personal Juke Box è un album della cantautrice italiana Alice, pubblicato nel 2000.
Contiene alcuni dei singoli pubblicati da Alice (per lo più in versione riarrangiata), oltre alla canzone presentata al Festival di Sanremo 2000, Il giorno dell'indipendenza di Juri Camisasca. 
Il secondo singolo estratto è invece "For this is not America", riuscito adattamento in italiano del brano di David Bowie "This is not America".
Fiori chiusi nel destino che non sbocciano 
Forse (this is not America) anche l'anima e virtuale 
Ma il vento che piegava gli alberi 
Mostrava le profondità di orizzonti e prospettive in noi
Alice - "For this is not America" with Lyrics and English Translation. "For this is not America" (David Bowie, Pat Metheny, Alice) from the album "Personal Jukebox" (2000). 
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 09:49 Nessun commento:
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martedì 12 novembre 2019

Sagome di carta. Le streghe di Triora Eufemia Griffo

Roma, 1996. La giornalista e fotografa Cordelia Malandri viene inviata a Triora, un borgo nell'entroterra ligure, per scrivere un servizio sulla feroce caccia alla streghe avvenuta nel 1587. Lì conoscerà Massimiliano, un ex insegnante di storia, e Bianca Maria, l'ultima discendente delle streghe di Triora, che le farà rivivere gli eventi di quell'anno drammatico raccontandole della carestia che mise in ginocchio il paese, della la quale vennero accusate le donne "sapienti", additate come "bagiue", ovvero streghe. Tra le vittime la giovane Angelina Clavenna. La sua storia, il suo amore impossibile per Tommaso Carrega, la prigionia e le torture subite, fanno di lei la vera protagonista del romanzo che, pagina dopo pagina, rivela il legame tra Angelina e Cordelia, i fili dell'odio e dell'amore, del passato e del presente che si intersecano fino all'unico epilogo possibile.
Questo libro è un concentrato di emozioni, non solo scaturite dal dolore e dalle atrocità descritte, da cui spesso è difficile riprendersi per le descrizioni furiose e dettagliate dei torturatori sulle innocenti, ma è anche commovente nel suo opposto: l’amore. L’amore per la propria terra, per la storia stessa, amore vero arrivato all’improvviso tra i protagonisti, amore che rompe le barriere del tempo e dei ceti sociali, amore che non si dimentica mai, per cui si dà la vita, amore necessario per ricostruire la verità, per non dimenticarla, per dare memoria alle donne che sapevano parlare con i tempi della natura e per questo facevano molta paura, forse, ancor di più, perché erano donne indipendenti ed emancipate. Per fortuna le streghe continuano a esistere, nonostante rimangano tracce anche degli inquisitori che vestono maschere diverse.
Sagome di carta. Le streghe di Triora
Eufemia Griffo
Curatore: Elisabetta Caramitti
Illustratore: Gaia Cicaloni
Editore: Le Mezzelane Casa Editrice
Collana: Historica
Anno edizione: 2019
Pagine: Rilegato
EAN: 9788833281407
 
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 12:40 Nessun commento:
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domenica 10 novembre 2019

Free Zone film del 2005 diretto da Amos Gitai.

Free Zone è un film del 2005 diretto da Amos Gitai. 
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È stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2005, dove Hanna Laszlo ha vinto il premio per la miglior interpretazione femminile
Rebecca, una giovane americana in visita a Gerusalemme subito dopo aver rotto il fidanzamento, prende un taxi guidato da Hanna, una donna ebrea religiosa. Hanna è sulla strada per la zona del libero scambio della Giordania per riscattare un credito del marito, ferito poco prima in un attacco terroristico. Nella zona franca incontrano Laila, collegamento palestinese del marito con il mercato nero locale. Le tre donne partono per un viaggio pieno di tensione
Il film si apre con lungo primo piano stretto in piano sequenza di Rebecca che piange seduta sul sedile posteriore di un taxi (che poi si scoprirà essere di Hanna), guardando la città fuori dal finestrino. All'inizio si sente in sottofondo la canzone tradizionale pasquale di Chava Alberstein, "Had Gadia". La canzone è considerata una canzone di protesta politica contro l'occupazione israeliana. La canzone "Ain Ani" di Shotei Hanevua conclude il film. 
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 20:22 Nessun commento:
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mercoledì 30 ottobre 2019

Streghe di Adriana Maffei

Streghe 
di Adriana Maffei
flower-ed, 2017
pp. 334
Adriana Maffei, nata a Napoli, si è laureata in Economia e Commercio all’Università Federico II di Napoli. Sposata, ha tre figli. Ha insegnato Economia Aziendale a Salerno. Ama la natura e gli animali. Vive in campagna con il marito, due cani, dei pesci rossi e una tartaruga. Nei suoi romanzi fantasia, storia e realtà si fondono in un tutto armonico.
La vicenda narrata abbraccia, con un intreccio narrativo originale e fantastico, tre epoche diverse. Una accurata ricerca storica ne rende la lettura ancor più interessante, catapultando il lettore in tempi remoti e costumi diversi. Tre donne legate da una maledizione e da un destino comune. A riscattarle sarà la quarta, Benedetta, che decide all'improvviso di abbandonare la banalità della vita impiegatizia per coltivare il suo talento e inseguire il suo sogno. Una tela acquistata per impulso da un robivecchi conduce a un imprevedibile epilogo Superstizione, magia e scienza indissolubilmente legate nella trama. Ma protagonista vera del romanzo è la diffidenza del genere umano verso l'ignoto e, più ancora, verso la donna, quando intelligenza e cultura la rendono "diversa" dai canoni tradizionali di ogni epoca. https://www.mondadoristore.it/Streghe-Adriana-Maffei/eai978888562818/
“La storia ci ha insegnato che non sempre le maggiori capacità di capire e di fare di alcuni sono accolte con favore dalla gente, ma più spesso con invidia, timore e rifiuto. Noi rifiutiamo di credere in ciò che non conosciamo, non abbiamo la mente aperta a possibilità che vadano al di là della nostra esperienza. L’ignoranza benda gli occhi e ottunde il cervello”.
“È una donna che merita rispetto, perché a causa della sua sapienza e delle sue capacità è stata privata della vita, come è successo, nel corso della storia, a molte altre donne che lo meritano altrettanto.”
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 09:02 Nessun commento:
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domenica 22 settembre 2019

Grazia Di Michele Apollonia

Grazia Di Michele
Apollonia
Nata difettosa, settimina, continuamente malata, Apollonia cresce in un piccolo paese del Sud in una famiglia di imprenditori della seta. Contrariamente ai suoi fratelli è gracile, ha gli occhi scuri di una zingara e ha il dono della visione. Le sue previsioni sono spesso catastrofiche.
E’ lei che con disarmante innocenza svela in pubblico la doppia vita del padre, che predice una gravidanza difficile della madre, la morte di un collaboratore della famiglia e un imminente disastro economico.
Gode persino di qualche giorno di venerazione, quando nell’acqua del mare, suo malgrado, trova due occhi verdi che la folla attribuisce alla statua di Santa Pallida, rinvenuta anni prima ma senza occhi. Sempre lei di notte, sonnambula, resuscita e libera gli animali imbalsamati dal nonno.
Si guadagna una posizione da reclusa, affidata alle cure di una domestica premurosa, Alfonsina, che la cresce a carne di cavallo e malocchi, riconoscendone però la santità.

Esce solo per recarsi a scuola o – spinta dalla sorella Rosalba, che vuole ampliare e sfruttare le sue doti – per frequentare Donna Augusta, la temuta medium del paese.
Rosalba, sana di corpo e di testa, è la prescelta della famiglia e presto le sue qualità la portano ad essere prima ballerina al San Carlo, mentre il fratello Vanni abbraccia la protesta proletaria in pieno conflitto con le posizioni della famiglia.

Ultima nata in casa è Pietra, unica sopravvissuta a un parto gemellare, cresce nell’indifferenza della madre, depressa dopo averla messa al mondo, e assimila il gergo sgrammaticato di Alfonsina.

Apollonia deve vedersela con i pregiudizi del paese, col busto di ferro per correggere la sua schiena, con gli zigomi da zingara, con le sue febbri improvvise, e la salute troppo precaria, le gambe troppo gracili, i denti troppo fragili.
Con la bellezza luminosa di Rosalba.
Con una madre depressa e un padre assente, con una domestica invadente e un fratello irrisolto.
Ma cresce nella verità, riconosce l’amore dove manca e dove abbonda. E si innamora di un ragazzo “chiacchierato” in cui riesce infine a rispecchiarsi.
Grazie Di Michele
Cantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice. In oltre trent’anni di carriera, cominciata al Folkstudio e proseguita con le più importanti esperienze in ambito musicale e teatrale, ha percorso molti sentieri artistici e scientifici, senza mai tralasciare l’impegno sociale. Ha scritto centinaia di canzoni per sé e per altri artisti, prodotto giovani talenti, collaborato con numerosi musicisti, italiani e stranieri, cantando o scrivendo brani con o per loro. Da qualche anno collabora anche con l’«Huffington Post», con un blog intitolato “Le vie dei canti”, e con OptimaMagazine, per il quale cura una rubrica scrivendo principalmente di musica.
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 22:29 Nessun commento:
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giovedì 20 giugno 2019

SIRENE, SIGNORE E SIGNORINE storie note e meno note della città di Napoli

SIRENE, SIGNORE E SIGNORINE
storie note e meno note della città di Napoli
UN PROGETTO SPECIALE DE LA SCENA DELLE DONNE – PERCORSI TEATRALI CON LE DONNE A FORCELLA
IDEAZIONE E CURA MARINA RIPPA PER F.PL. FEMMINILE PLURALE
IN COLLABORAZIONE CON ASSESSORATO ALLA CULTURA E AL TURISMO DEL COMUNE DI NAPOLI
MESSINSCENA COLLETTIVA MARINA RIPPA, MONICA COSTIGLIOLA, FIORELLA ORAZZOCOLLABORAZIONI LUCIA BORRIELLO, DESIDERIA ANGELONI, MASSIMO STAICHFOTO MARIO LAPORTA, SARA PETRACHICON AMELIA PATIERNO, ANNA LIGUORI, ANNA MANZO, ANNA MARIGLIANO, ANNA PATIERNO, ANTONELLA ESPOSITO, FLORA FALITI, FLORA QUARTO, GIANNA MOSCA, IDA POLLICE, MELINA DE LUCA, NUNZIA PATIERNO, PATRIZIA IORIO, ROSA LIMA, ROSA TARANTINO, ROSALBA FIORENTINO, ROSSELLA CASCONE, SUSY CERASUOLO, SUSY MARTINO, TINA ESPOSITO
21 giugno 2019 ore 19.00 e ore 21.00
22 giugno 2019 ore 19.00 e ore 21.00
23 giugno 2019 ore 19.00 e ore 21.00
durata 50 min
Napoli
Palazzo Fondi
Una performance sia in presenza (tre giorni di repliche) che in assenza (con alcune stanze attrezzate e allestite, aperte al pubblico nei tre giorni precedenti alle repliche dalle ore 19.00 alle 21.00). Una performance in presenza, dove si racconta, attraverso il vissuto di ciascuna, la storia di donne che hanno avuto a che fare con la città di Napoli: figure leggendarie, mitologiche e figure reali. Artiste, sante, regine, donne colte o del popolo, studiate e incarnate a seconda della “corrispondenza” con loro stesse.
Così si incontrano, tra le tante, Diana De Rosa, Adriana Basile, Giovanna I d’Angiò, Maria D’Avalos, la Sirena Partenope, Bernardina Pisa, Santa Restituta, la Madonna delle scarpette e quella bruna del Carmine, Maria Lorenza Longo, Maria Paris. Figure femminili spesso dimenticate, non tutte napoletane di nascita, ma che hanno fatto della città la loro patria di elezione, immaginate di passaggio a Palazzo Fondi a raccontarci di loro, del tempo vissuto, di un pezzo di storia che spesso non si conosce. Una performance in assenza: due o tre donne a turno a “guardia” delle stanze allestite raccontano il progetto La scena delle donne, che va avanti a Forcella dal 2007. Accompagneranno le installazioni gli sguardi delle fotografe che hanno seguito negli anni il progetto: Angela Maione, Irene De Caprio, Anna Radetich, Miriam Altomonte, Sara Petrachi, insieme a quello di Mario Laporta, che ha ritratto tutte.
«Continuiamo a credere che la bellezza sia la strada da percorrere, - afferma Marina Rippa nelle note di messinscena - soprattutto nei territori dove si perde in un quotidiano che parla di sopravvivenza, prevaricazione, violenza e sofferenza sociale. Il nostro progetto resiste “nonostante”: nonostante lo spazio da conquistare anno dopo anno , nonostante il tempo rubato ai doveri familiari e di lavoro che c’è e non c’è, nonostante l’indifferenza generale, nonostante la vita che corre troppo in fretta, nonostante qualcuno che ci dice, ogni tanto: “ma chi vo’ ffa fa’?”…» https://www.napoliteatrofestival.it
LA SCENA DELLE DONNE
ideazione e cura: Marina Rippa
partecipazione ai laboratori, in qualità di conduttrici e/o collaboratrici:
Alessandra Asuni, Alessandra Carchedi, Alessandra Cutolo, Angela Maione, Anna Radetich, Antonella Monetti, Antonella Romano, Caterina Pontrlandolfo, Chiara Postiglione, Daniela Salernitano, Grazia Pagetta, Irene De Caprio, Linda Dalisi, Maria Grazia D’Avino, Marina Rippa, Miriam Altomonte, Monica Costigliola, Nunzia Schiano, Roberta Di Domenico De Caro, Rosellina Leone, Tadema de Sarno Prignano, Tonia Garante.
Sono ormai molte (negli anni almeno 400) le donne che hanno partecipato a La scena delle donne, progetto che esplora l’universo femminile attraverso le arti sceniche.
Il progetto vede i primi passi nel 1999, nella Comunità alloggio per donne anziane “Cardinale Mimmi” di Napoli, dove va avanti fino al 2006.
Nel 2007 si sposta a Forcella, dove nasce il laboratorio teatrale “Donne con la folla nel cuore”, tenuto al Teatro Trianon di Napoli, con la Direzione Artistica di Nino D’Angelo.
La scena delle donne è sempre stato sostenuto da enti pubblici e privati: gli Assessorati alla Cultura e/o alle Politiche sociali del Comune di Napoli, la Regione Campania, (Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità), la Fondazione Banco di Napoli, Fondazione Con il Sud, Enel cuore, i fondi FSE per i Pon nelle scuole, ed è stato ospitato in spazi teatrali e non. Ed è sempre stato a partecipazione gratuita per le donne che ne hanno preso parte.
La parte svolta nell’Istituto Comprensivo Statale “A.Ristori” di Napoli da fine 2008 a giugno 2009, che ha visto coinvolte 100 donne (60 per le arti del teatro e 40 per la narrazione) ha partecipato alla prima edizione del Fringe E45 all’interno del Napoli Teatro Festival diretto da Renato Quaglia, con l’evento “Ombre, presenze, tentate partenze”
Nel 2010 un gruppo di 20 donne ha continuato il laboratorio teatrale, conclusosi con l’evento “L’ultima luna”, al Teatro Trianon. https://effepielle.wordpress.com/laboratori-2/
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 22:06 Nessun commento:
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domenica 16 giugno 2019

...la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Madre Teresa di Calcutta

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Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che è importante non cambia; 
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un`altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva. 
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. 

Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni 
non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
Madre Teresa di Calcutta
 
Madre Teresa: Tieni presente
voce: Flavio Insinna pianoforte: Angelo Nigro musica:Hans Zimmer & Lisa Gerrard - Now We Are Free
#UnMONDOaColori #Parole e #Storie #Universali
#RosedaAmare
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 10:25 Nessun commento:
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Etichette: #RosedaAmareStorie

giovedì 30 maggio 2019

Ci mise solo un istante...Il dio delle piccole cose Arundhati Roy

Forse sono i due titoli più belli e strani del Novecento: "Cent'anni di solitudine" e "Il dio delle piccole cose" - e in italiano suonano con lo stesso ritmo poetico e malinconico. Ma il fascino del titolo non è la sola cosa che hanno in comune il grande libro di Gabriel Garcia Marquez e il romanzo di Arundhati Roy.
Irene Bignardi, La Repubblica
Arundhati Roy, un fenomeno letterario sensazionale.
New York Times
Vincitore del Booker Prize e libro più venduto in tutto il mondo nella storia di questo prestigioso premio Ammu, figlia di un alto funzionario, decide di lasciare il marito violento e di tornare a casa con i suoi bambini, i gemelli Estha e Rahel, maschio e femmina. Nell’India meridionale dei tardi anni Sessanta, però, dove il benessere e talvolta persino la sopravvivenza sono ancora legati all’arrivo del monsone, una donna divorziata come lei si ritrova priva di una posizione sociale riconosciuta. A maggior ragione se commette l’imperdonabile errore di innamorarsi di un paria. Non è dunque una vita facile quella toccata ai gemelli, legati nel profondo da «un’unica anima siamese». Considerano Velutha, l’intoccabile che la madre può amare solo di notte, giù al fiume, in segreto, un padre,ma hanno anche dei nemici: quella Baby Kochamma eccessiva nella stazza quanto nei pregiudizi di casta; e forse anche l’amato zio Chacko, fantasioso intellettualoide e marxista per convenienza.Caso letterario che ha rivelato al mondo una nuova autrice e con lei un’intera generazione di scrittori indiani, il romanzo d’esordio di Arundhati Roy è la storia di un grande amore, e dell’eterno conflitto tra sentimenti e convenzioni, attraverso gli occhi di due bambini, capaci di cogliere le piccole cose e i piccoli eventi al di là di ogni distinzione sociale e morale. Nei loro pensieri e nelle loro parole, espresse in una lingua che deforma l’inglese degli ex dominatori, risuona la critica più radicale a ogni legge che stabilisca chi si deve amare, e come, e quanto.
Il dio delle piccole cose
9788823518629
Arundhati Roy
NARRATORI DELLA FENICE
GUANDA
368 pagine, Cartonato
  • Anno di pubblicazione: 2010
La follia sgusciò dentro attraverso un interstizio della Storia. Ci mise solo un istante.
Se la toccava, non poteva parlarle, se l’amava non poteva andarsene, se parlava non poteva ascoltare, 
se lottava non poteva vincere...
Il kathakali ha scoperto molto tempo fa che il segreto delle Grandi Storie è che esse non hanno segreti. Quelle in cui possiamo entrare da una parte qualunque e starci comodi. Sappiamo in anticipo come vanno a finire, eppure le seguiamo come se non lo sapessimo. E ciononostante vogliamo sentirle un’altra volta. 
In questo consiste il loro mistero e la loro magia.
Raccontare una storia, decidere quale forma darle e poi soffiare via l’involucro dentro al quale l’abbiamo rinchiusa:
questo è “Il dio delle piccole cose”.
Con una scrittura sublime, l’autrice Arundhati Roy ci conduce in quel luogo in cui si ritrovano gli eroi dopo che
"la storia sbagliò il passo, fu sorpresa con la guardia abbassata".
https://www.sololibri.net/Il-dio-delle-piccole-cose.html
ARUNDHATI ROY, nata nel Kerala, si è laureata alla Delhi School of Architecture e vive a New Delhi. E’ stata assistente al National Institute of Urban Affairs e ha studiato Restauro dei monumenti a Firenze. Ha scritto alcune sceneggiature e collabora a varie testate, fra cui “Internazionale”.
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 13:12 Nessun commento:
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domenica 26 maggio 2019

#PercorsiQuotidianiGENERAZIONI Non rinunciare mai, Catherine. Albert Camus; Colors of the wind - Pocahontas

Non rinunciare mai, Catherine.
Hai tante cose dentro di te e la più nobile di tutte, il senso della felicità.
Ma non aspettarti la vita da un uomo.
Per questo tante donne s’ingannano.
Aspettala da te stessa.
Albert Camus 
Risultati immagini per Non rinunciare mai, Catherine. 
Colors of the wind, che fa parte della colonna sonora di Pocahontas, ha vinto l’Oscar come Miglior canzone originale nel 1996. Scritta da Alan Menken e Stephen Schwartz, mostra un conflitto da Smith e Pocahontas, ovvero tra europei conquistatori e indigeni d’America. Pocahontas reagisce duramente quando si sente definire “selvaggia”. 
You think I'm an ignorant savage
And you've been so many places
I guess it must be so
But still I cannot see
If the savage one is me
How can there be so much that you don't know
You don't know
You think you own whatever land you land on
The Earth is just a dead thing you can claim 
#alfemminile

Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 10:07 Nessun commento:
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Etichette: #alfemminile, Albert Camus, Pocahontas

giovedì 2 maggio 2019

Nocera Inferiore - Sa - 𝐆𝐫𝐚𝐚𝐥 𝐝𝐚𝐥 𝟎𝟐 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟎𝟓 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝟐𝟎𝟏𝟗: Mostra Pittorica: Genesi di Stefania Sabatino

Mostra Pittorica: Genesi di Stefania Sabatino
𝐋𝐚 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐢𝐚 𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐬𝐚𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐞𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞 al
GRAAL
Via Sant’Angelo in Grotta 3, 84014 Nocera Inferiore - Sa
𝐝𝐚𝐥 𝟎𝟐 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟎𝟓 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝟐𝟎𝟏𝟗.
𝐕𝐞𝐫𝐧𝐢𝐬𝐬𝐚𝐠𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥'𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐚: 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟎𝟐 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟗:𝟎𝟎 – 𝟐𝟎:𝟎𝟎
“In principio era il verbo che creò le cose chiamandole per nome. Ma tutto era buio e allora fu il colore che riempì le forme, e diede il celeste al cielo e il verde ai prati e l'oro alla terra. 
E il rosa alla carne. Poi la dannazione strazio' le forme e finalmente fummo cacciati dal paradiso terrestre, per scoprire che tutti insieme tornavamo a essere Dio.
Ecco che gli esseri di Stefania Sabatino prendono vita grazie ai suoi pennelli che creano spazi e mondi sulla tela, dove le emozioni esplodono come big bang attraverso le campiture di colore, che a volte accarezzano, altre lacerano i corpi. Sullo sfondo, spesso astratto, si colgono allusioni a spunti naturalistici. Ricordi? Reminescenze? I forti cromatismi, poi, sono, forse, il tentativo di un moderno "cavaliere rosa" di pensare a luoghi fantastici polisemantici. Desiderio o nostalgia dell'eterno? 
O semplicemente la voglia di giocare a fare dio?” M.Testa

𝐁𝐢𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐚:
Stefania Sabatino artista e docente di Disegno e Storia dell’Arte, si diploma in Grafica Pubblicitaria e Fotografia e allieva del M° C. Di Ruggiero consegue la Laurea in Pittura con il massimo dei voti
presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli; 
si specializza poi in Arti Visive e Discipline dello spettacolo presso la stessa Accademia.
Durante la sua vita artistica, affianca all’attività di pittrice quella d’illustratrice, realizzando illustrazioni e copertine per varie pubblicazioni, designer, scenografa, performer.
Negli anni, la sua ricerca artistica, si è evoluta e si è arricchita di nuovi mezzi espressivi. Nel suo lavoro si combinano spesso la scultura, la pittura e la scrittura creativa. 
Inoltre si cimenta anche inperformances di body painting eseguite dal vivo, 
nella creazione di istallazioni e di video d’artista.
Inizia il suo percorso espositivo nel 1985, tra le mostre collettive si evidenzia la partecipazione al Padiglione Campano della 54 Biennale di Venezia, ancora alla 1° e 2° Biennale Internazionale
d’Arte Contemporanea di Salerno, allo “CHEAP festival” street poster art a Bologna; varie le presenze ad esposizioni presso il Giffoni Film Festival, tra cui l’ultima in ordine di tempo “Forever
Young”. Tra le mostre personali ricordiamo “a IMMAGINE e SOMIGLIANZA” evidenze della fisicità comunicante, presso Pinacoteca Provinciale di Salerno; “LIVING IN A BOX” presso
Galleria Mediterranea a Napoli;  
“Corpi come Anime vaganti” MATERIE 3 
presso Fornace Falcone.
Ha partecipato alla fiera del libro d’artista a Barcellona, realizzando di qui in poi vari libri d’artista.
Molti i critici ed i giornalisti che l’hanno recensita, tra questi A. Calabrese, M. Maiorino,V. Sgarbi.
I suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private sia in Italia che all’estero.
𝐋𝐚 𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐞̀ 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐆𝐫𝐚𝐚𝐥  
𝐝𝐚𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚, 
𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖:𝟎𝟎 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐢. 
𝐈𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨: 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 12:32 Nessun commento:
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Etichette: GRAAL, Mostra Pittorica, Nocera Inferiore, Stefania Sabatino

domenica 31 marzo 2019

Ora ho costruito un castello su un’estrema e silenziosa altura...

https://www.caffeinamagazine.it/
Ora ho costruito un castello
su un’estrema e silenziosa altura;
la mia nostalgia sta là e guarda
fin alla noia, ed il giorno si fa grigio
– principessa, dove sei rimasta?
IL PRINCIPE
di Hermann Hesse(*)

 (*) Hermann Hesse (Calw, 2 luglio 1877 – Montagnola, 9 agosto 1962) 
è stato uno scrittore, poeta, aforista, filosofo e pittore tedesco naturalizzato svizzero, 
insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1946. 
La sua produzione, in versi e in prosa, è vastissima 
e conta quindici raccolte di poesie e trentadue tra romanzi e raccolte di racconti.
IL PRINCIPE, una poesia di Hermann Hesse
#RosedaAmare
Devono anche raccontarti
di una seducente infinita felicità,
devono baciarti e tormentarti
e devono rubarti il sonno –
principessa, quando tornerai?
 
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 10:52 Nessun commento:
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Etichette: #RosedaAmareMusica, IL PRINCIPE di Hermann Hesse

sabato 30 marzo 2019

#BrunoOliviero. Photography. Cover Primo Tango; Radiostelle; No, No Vamos Al Mar.

Paola Turci ‎– Primo Tango
1987
Arranged By – Fabio Liberatori
Producer, Written-By – G. Chiocchio*, M. Castelnuovo*, R. Righini*
Photography By – Bruno Oliviero
#BrunoOliviero

Heather Parisi ‎– Radiostelle

1983
Music By – Gianni Ferrio, Silviotesti*Written-By – Michele Guardì
Bruno Oliviero
Italian photographer, specializing in actresses and soubrettes, as well famous singers and female characters of the gossip. He wrote a book "Prime donne. Istanti d'autore"
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 14:01 Nessun commento:
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venerdì 8 marzo 2019

#Differenziati #Differenziala

"il mare, la terra, la Vita...."
e poi gli Umani....quel correre verso il nulla
#NaturaAmoreVita
#Differenziati #Differenziala
FOTO https://www.facebook.com/AgenziaANSA
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 12:12 Nessun commento:
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Buon 8 marzo a chi ricordiamo, a chi ci affianca, a chi incontriamo.

Dialogo, amore e tanto rispetto ogni giorno
365 occasioni per essere parte di un percorso condiviso.
#RosedaAmare
Nadia Basso

Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 09:00 Nessun commento:
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giovedì 7 marzo 2019

David Diavù Vecchiato, " Anna Magnani. La Diva e la Donna" .

Nuovo Mercato Andrea Doria, dipinto su scalinata. 
Giugno 2016. Progetto Popstairs
Nannarella sorridente, con un gatto in braccio. 
Nannarella sognante, mentre stringe un cane. 
C'è tutta Anna Magnani nei due ritratti che stanno prendendo vita sulle scale del mercato Trionfale a Roma per "Anna Magnani, la diva e la donna", ultimo lavoro della serie Popstairs, il progetto di street art ideato e realizzato da Roma&Roma e David "Diavù" Vecchiato per "riaccendere" le scale della città. Grazie alla street art da luoghi spesso dimenticati e vandalizzati le scalinate diventano luoghi di nuovo interesse trasformandosi in tele su cui si riflette l'emblema della femminilità: per la fatica e l'ambizione della salita, la capacità inclusiva, la lungimiranza, la bellezza.
https://roma.repubblica.it/cronaca/2016/06/13/foto/roma_anna_magnani_mercato_trionfale-141938617/1/#1 
#RosedaAmare
L'amore, Anna Magnani (Voce Umana)
Anna Magnani, nel film di Rossellini, testo di Jean Cocteau
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 09:46 Nessun commento:
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Etichette: Anna Magnani

martedì 5 marzo 2019

Civitella Alfedena (AQ), la signora Giacomina e l'orsa Giacomina

 
Ieri a Civitella Alfedena (AQ) si è spenta la signora Giacomina, 90 anni, per tutti Zì Giacomì.
Pochi di voi avranno sentito nominare la signora Giacomina, mentre probabilmente conoscerete l'orsa Giacomina: la ladra di pere e mele più temuta d'Abruzzo.
Ecco, all'orsa fu dato il nome della signora, l'orsa e la signora erano degli amici inseparabili.
Risultati immagini per civitella alfedena orsa Giacomina
La commare, da anni, si alzava all'alba per zappare il suo orto; fino a sera curava i suoi meli e le sue piante, poi si allontanava di soppiatto.
A quel punto, sbucava l'orsa Giacomina, si arrampicava e si fregava le mele o le pere appositamente lasciate da Zì Giacomì (in foto), senza far danni.L'immagine può contenere: spazio all'aperto
Un rapporto silenzioso ma costante, la complessa semplicità dell'amicizia; Giacomina era felice così e guai a chi toccava la sua orsa o le diceva che, agli animali selvatici, non bisogna dare da mangiare.
Nzomme: c'arvedeme Zì Giacomì, continua a regalare mele pure all'Orsa Maggiore, lassù.
Grazie a Nicla Laquale. 
#ZìGiacomì 
È venuta a mancare zia Giacomina, la 90enne che dava da mangiare all’orsa più temuta d’Abruzzo
L'abruzzese fuori sede
#NaturaAmoreVita
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 20:40 Nessun commento:
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Etichette: Civitella Alfedena, orsa Giacomina

Cercando di te, Sabina Di Gangi

Cercando di te

Sabina Di Gangi (Goodreads Author)
“L'unico modo per poterla amare era sognarla. Ogni notte. 
Tutte le notti. Per dieci lunghi anni.”
Risultati immagini per Cercando di te Sabina Di GangiQuanto può attendere un amore? Un giorno, un mese, un anno... dieci anni, prima che il tormento logori l'anima. Philip e Nicole sopportano in silenzio, colmando i vuoti. Lui cercando in ogni donna qualcosa che gli ricordi lei. 
Lei che si circonda di oggetti, di foto, di affetti che la possano legare a lui. Aspettando che sia il fato a giocare la prima carta, sperando che il tempo non affievolisca i sentimenti. Sperando che il sole non spunti più pur di dimenticare e sperare che sorga per l'eternità pur di potersi rincontrare. 
Un amore puro, che va contro ogni regola, contro tutto e tutti. 

"Cercando di te" di Sabina di Gangi è un libro che ha una trama davvero molto particolare. I due protagonisti, Nicole e Philip, si amano più di quanto le parole possano esprimere, eppure per ben dieci anni qualcosa li tiene lontani l’uno dall’altra.
Philip Freeman è il giovane rampollo di una nobile famiglia, nella vita non ha bisogno di lavorare, perché - come lui stesso dichiara - il padre e il nonno hanno abbondantemente lavorato anche per lui. A Londra conduce una vita spensierata, occupa il suo tempo a gestire il patrimonio di famiglia e a fare conquiste.
Ogni notte, però, sogna lei: Nicole. Il ricordo dell’unica donna che abbia mai amato davvero, lo consuma giorno dopo giorno per dieci lunghissimi anni. Philip è così attraente che non ha difficoltà a far cadere le donne ai suoi piedi, eppure in ognuna cerca qualcosa di lei ed è Nicole che immagina tutte le volta che è a letto con una ragazza.
Nicole, invece, vive a Glastonbury, la patria natia di Philip, e impiega buona parte del suo tempo ad assistere la madre del giovane, gravemente malata. Insieme a lei rievoca giorno per giorno il ricordo di Philip, che manca immensamente a entrambe.
Philip si deciderà a tornare a casa solo quando gli verrà comunicato che la madre giace ormai in fin di vita. Cosa succederà allora? Philip e Nicole si ricongiungeranno? Ci sarà il lieto fine o Philip fuggirà di nuovo?   https://www.goodreads.com/book/show/20765794-cercando-di-te
“Ero follemente tormentato dall'idea 
che tu mi avessi dimenticato.
 Ma allo stesso tempo non potevo dimenticare te. 
Avevo bisogno di te. Mi sentivo incompleto, 
come la metà di qualcosa a cui non mi potevo ricongiungere. 
Cercavo in ogni donna qualcosa che mi ricordasse il tuo viso, 
il tuo corpo, i tuoi occhi, il tuo modo di parlare, di muoverti. 
Eri il diamante a cui paragonare ogni altra pietra.”
http://crazyforromance.blogspot.com/2014/03/cercando-di-te-di-sabina-di-gangi.html
Pubblicato da Giuseppe Giorgi alle 09:24 Nessun commento:
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