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S) - Storie - Sensazioni - Sguardi | #alFEMMINILE 

#STORIEalFEMMINILE #AnniSETTANTA - #dischi 

Anna Rusticano è una cantante italiana. Il vero e proprio successo arriva nel 1979 con un singolo scritto da Shel Shapiro, Tutto è musica, Comprami è il primo singolo di Viola Valentino pubblicato nella primavera del 1979 dalla Paradiso

Passaggio tv molto raro della brava ex cantautrice vicentina Nicoletta Bauce. La canzone "Grande Mago" fu presentata al festival di Sanremo 1979. California è il terzo album della musicista senese Gianna Nannini, pubblicato nel 1979 su etichetta Dischi Ricordi.

Jenny Sorrenti – Jenny Sorrenti Etichetta: RCA – Musician – Agostino Marangolo, Alberto Visentin, Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Francesco De Gregori, Francesco Verdinelli, Piero Montanari, Rosalino Cellamare, Wilfred Copello

Lina Savonà, nome d'arte di Pasqualina Piludu (Siurgus Donigala,), è una cantante italiana, nota già negli anni settanta come interprete di musica leggera, con brani scritti per lei da autori quali Paolo Frescura, Sergio Bardotti, Antonio De Santis ed arrangiati prevalentemente dal Maestro Adelmo Musso.

DONATELLA BIANCHI Versione originale dello spot pubblicitario del detersivo Ava/Miralanza andato in onda nel 1979 e sponsorizzato da Corrado. Nata a La Spezia, Iscritta all'albo dei giornalisti professionisti dal 4 settembre 1997, ha debuttato in televisione all'età di 15 anni nel programma di Rai 1 Domenica

.Libertà d'essere donna Donna, donna, il sole è alto Corri in strada, canta, grida Dai, riprenditi la vita I tuoi gesti, la parola Teresa Gatta Cantadonna (1978)

  • Abito femminile 1867
  • Museo Palazzo Pitti
  • Collezione Museo della Moda e del Taffetas di seta color malva a ricami in filo oro e motivi floreali a bocche di lupo e losanghe.
  • Abito femminile composto da giacca, corpetto e gonna. L’esemplare è in taffetas color malva ricamato con filo in paglia giallo oro, a creare motivi floreali a bocche di lupo e losanghe.
  • #Sguardi

#Sguardi 

Giacca pari collo con guarnizioni in nastro di gros e nappine in filo di seta dorato, chiusura anteriore centrale con bottoni rivestiti e ricamati, alamari in passamaneria. Fianchette lunghe e squadrate; falde posteriori con spacco centrale; orlo con frangia di seta.

Corpetto balenato con scollo a barca, increspato in vita, maniche ad aletta in taffetas e tulle; corredato di cintura ricamata con fiocco posteriore di seta giallo.

Gonna composta da otto teli increspati alla vita, tasche tagliate in diagonale sui fianchi.

L’abito era stato modificato riducendo il volume della gonna ma preservando il tessuto eccedente nascondendolo all’interno. A causa dello stato di precaria manutenzione del capo, in fase di restauro è stato recuperato il tessuto in eccedenza, racchiuso all’interno delle nuove cuciture dell’abito, seguendo per questa operazione le vecchie cuciture rimaste e l’andamento del ricamo. La preziosità dell’abito oltre alla foggia originale e alla storia della famiglia a cui apparteneva, risiede nel decoro in paglia che simula l’effetto di una lamina dorata.

All’interno di una tasca è stato rinvenuto un biglietto con la seguente scritta: “Vestito portato dalla mia povera zia per il mio matrimonio 29 aprile 1867”, l’annotazione è di Maria de’Ferrari, nipote della proprietaria dell’abito. Si tratta della baronessa Fiorella Favard de l’Anglade, nata a Livorno nel 1813 e trasferitasi a Parigi, frequentatrice della corte di Napoleone III. Sepolta alla sua morte nella villa di famiglia, Villa Favard di Rovezzano.

La foggia dell’abito presuppone una crinolina che raggiunge un’estensione massima, con un cambiamento della foggia che comincia ad aumentare il volume sul dietro e ridursi sul davanti.

Donazione: Salvatore Ferragamo spa

Provenienza: Orietta Bono Carpi

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