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domenica 22 dicembre 2024
#Tratti e #Ritratti | #AlFemminile - Beatrice Cori | Hilary e Jackie - Una storia vera | Jacqueline Mary du Pré | Sylvia Martins
Beatrice Cori, all'anagrafe Beatrice Cagnoni è stata un'annunciatrice televisiva e modella italiana, attiva per la Rai dal 1977 al 1999.
Inizia la sua carriera in Rai negli anni settanta. Prima di approdare in televisione era stata fisarmonicista dilettante, insegnante di educazione fisica ed aveva svolto la professione di modella pubblicitaria. Inizia a lavorare in Rai nel 1973 conducendo sul Programma Nazionale e sul Secondo Programma (le attuali Rai 1 e Rai 2) la rubrica Prossimamente - Programmi per sette sere. Il 4 gennaio 1977 viene assunta in Rai, oltre che come "signorina buonasera", attiva dagli studi di Roma, anche per collaborare a diverse trasmissioni, tra cui Cronache italiane, Sereno variabile e Bella Italia.
Eletta Miss Abruzzo 1978, pur avendo avuto più volte l'occasione di lavorare come attrice e presentatrice, per sua scelta si è dedicata esclusivamente alla mansione di annunciatrice televisiva. Nel 1980 ebbe anche una breve esperienza di cantante, incidendo un 45 giri dal titolo La Piccola Lulù/Lulù Boy Scout, per la WEA Italiana, dedicato al lungometraggio animato di montaggio dell'omonimo anime giapponese; nello stesso anno prese parte all'Eurovision Song Contest (all'epoca noto come Eurofestival), svoltosi nei Paesi Bassi a L'Aia, come introduttrice di Alan Sorrenti, rappresentante dell'Italia a quell'edizione della kermesse canora europea.
Alta, bionda, formosa e molto fotogenica, con un timbro di voce delicato ed ammiccante, dotata di particolare sex appeal, Beatrice Cori fu ritenuta da tutti, negli anni ottanta e novanta, l'annunciatrice vamp per eccellenza, ruolo che in precedenza era stato attribuito a Mariolina Cannuli. È rimasto particolarmente famoso un suo annuncio di una partita di calcio del Mondiale Italia '90, nel quale apparve con un ampio e prorompente décolleté, abbinato ad un vestito dalle vistose trasparenze, che le costò una multa e l'allontanamento dal video per qualche giorno. Anche in precedenza a tale episodio, era stata oggetto di richiamo da parte della Rai per aver adottato, nei suoi annunci, delle mises particolarmente audaci e/o eccentriche (se ne ricorda uno in cui la Cori indossava un abito con un papillon di grandi dimensioni o un altro in cui l'annunciatrice indossava un gilet sbottonato con sotto solo un reggiseno), ritenute non consone al ruolo istituzionale attribuito all'epoca alle annunciatrici della TV pubblica italiana. it.wikipedia.org
Hilary e Jackie, noto anche come Hilary e Jackie - Una storia vera, è un film di Anand Tucker del 1998.
Fin da bambine, le sorelle Hilary e Jackie Du Pré sono inseparabili e condividono giochi, divertimenti e una passione particolare per la musica. Hilary, la maggiore, sembra all'inizio riuscire meglio in questo campo. Ma, quando arriva a nove anni, Jackie comincia ad esprimere uno straordinario talento nel violoncello. Arrivano le prime esibizioni, i concorsi scolastici, Jackie vince suscitando grande entusiasmo. E mentre Hilary rimane dimenticata in secondo piano, Jackie diventa una star internazionale.
Hilary si innamora, si sposa con il direttore d'orchestra Christopher Finzi, fa vita di famiglia. Un giorno Jackie, disperata e sull'orlo di una crisi nervosa, arriva all'improvviso nella fattoria isolata dove abita la sorella. Si sistema in casa, entra nelle abitudini della famiglia e comincia a provocare scompiglio. Il suo equilibrio sempre più labile la porta ad insidiare il marito di Hilary, fino a sedurlo, invitandolo a dare vita ad un ménage a tre. Hilary si ribella, cerca di scaricare la sorella. Ma la situazione si interrompe solo con l'incalzare della malattia di Jackie. Colpita da sclerosi multipla, la donna muore in breve tempo.
Nella colonna sonora è presente il Concerto per violoncello e orchestra in Mi minore, Op. 85, di Edward Elgar, eseguito da Jacqueline du Pré con la Philadelphia Orchestra diretta da Daniel Barenboim.
Riconoscimenti
1999 - Premio Oscar
Nomination Miglior attrice protagonista a Emily Watson
Nomination Miglior attrice non protagonista a Rachel Griffiths
1999 - Golden Globe
Nomination Migliore attrice in un film drammatico a Emily Watson
1999 - Premio BAFTA
Nomination Miglior film britannico
Nomination Miglior attrice protagonista a Emily Watson
Nomination Miglior attrice non protagonista a Rachel Griffiths
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Frank Cottrell Boyce
Nomination Migliore colonna sonora a Barrington Pheloung
Nomination Miglior sonoro a Nigel Heath, Julian Slater, David Crozier, Ray Merrin, Graham Daniel
1999 - British Independent Film Awards
Miglior regista a Anand Tucker
Miglior attrice a Emily Watson
Nomination Miglior attrice a Rachel Griffiths
1999 - Satellite Awards
Nomination Miglior attrice protagonista a Emily Watson
Nomination Miglior sceneggiatura non originale a Frank Cottrell Boyce
1999 - Screen Actors Guild Awards
Nomination Miglior attrice protagonista a Emily Watson
Nomination Miglior attrice non protagonista a Rachel Griffiths
Jacqueline Mary du Pré è stata una violoncellista britannica.
Famosa in tutto il mondo, conosciuta come una delle più grandi virtuose del suo strumento, resa celebre soprattutto grazie alla sua esecuzione del concerto per violoncello di Elgar, la cui interpretazione viene spesso descritta come "leggendaria" e "definitiva". All'apice della carriera, nel 1973, all'età di 28 anni, si scoprì affetta da una forma aggressiva di sclerosi multipla. In breve tempo dovette smettere di suonare, ma continuò ad insegnare per qualche anno.
Nel marzo del 1961, all'età di 16 anni, du Pré fece il suo debutto formale alla Wigmore Hall a Londra accompagnata al pianoforte da Ernest Lush, suonando Händel (sol minore), la prima sonata di Johannes Brahms Op.38, Claude Debussy ecc. Il suo concerto di debutto fu nel 1962 alla Royal Festival Hall presentando il Concerto per violoncello e orchestra in Mi minore Op.85 di Elgar con la BBC Symphony Orchestra sotto la direzione di Rudolf Schwarz. Suonò al Proms nel 1963, nuovamente con il concerto di Elgar, con la direzione di Sir Malcolm Sargent; il critico Neville Carduss definì questa performance "un canto del cigno di rara e impalpabile bellezza". La sua esibizione divenne talmente popolare che venne ripetuta per tre anni di seguito. Du Pré divenne una favorita dei Proms, tanto da suonare al British festival ogni anno, fino al 1969.
Nel 1965, du Pré incise il Concerto per violoncello di Elgar per la EMI con la London Symphony Orchestra e Sir John Barbirolli e questo le procurò riconoscimenti internazionali. Tale incisione da allora è diventata un punto di riferimento. Du Pré suonò la prima esecuzione assoluta del concerto di Elgar con la BBC Symphony Orchestra sotto la direzione di Antal Doráti come debutto negli Stati Uniti, al Carnegie Hall di New York il 14 maggio 1965.
Tra il 1967 e il 1969 si esibì un po' in tutto il mondo, Inghilterra, America, Italia, Medio Oriente, Russia ecc. Nel 1968 a Salisburgo esegue il Concerto per violoncello in Si minore op.104 (Dvořák) con i Berliner Philharmoniker diretti da Zubin Mehta.
La sua amicizia con i musicisti Yehudi Menuhin, Itzhak Perlman, Zubin Mehta e Pinchas Zukerman ed il matrimonio con Daniel Barenboim, portò a molte memorabili esecuzioni di musica da camera, e nel 1969 l'esibizione alla Queen Elizabeth Hall a Londra del quintetto per pianoforte di Schubert (la "Trota"), venne documentata in un film diretto da Christopher Nupen. Nupen fece altri film su du Pré; "Jacqueline" un documentario del 1967 sull'esecuzione dal vivo del Concerto di Elgar, e "The Ghost trio", con Barenboim e Zukerman in un'esecuzione del Trio op. 70 n. 1, in re maggiore, detto Geistertrio, di Ludwig van Beethoven.
La sorella di Jacqueline, Hilary du Pré, sposò il direttore d'orchestra Christopher Finzi ("Kiffer") con cui Jacqueline avrebbe avuto una relazione tra il 1971 ed il 1972. Secondo Hilary e suo fratello Piers, nel loro libro A Genius in the Family, sul quale peraltro fu basato il film Hilary e Jackie, questa relazione tra Jacqueline e Kiffer sarebbe stata condotta col consenso di Hilary: ella pensava che questo potesse essere un modo per aiutare Jacqueline a superare un difficile momento, causato da una crisi matrimoniale e dalla scoperta di essere malata. Nel 1999, Clare Finzi, la figlia di Hilary e Kiffer, criticò pubblicamente la versione della madre e fornì una lettura differente dei fatti. Disse che suo padre Kiffer sarebbe stato un adultero abituale e che avrebbe sedotto zia Jacqueline, in quel momento emotivamente fragile, solo per gratificare il proprio ego. wikipedia.org
“Ci sono cose in questo mondo, pochissime, che vanno oltre le parole. Jacqueline du Pré era una creatura al di là delle parole.” Toby
Born in Bagé, Martins studied at the Museum of Modern Art, Rio de Janeiro from 1973 to 1976. She then moved to New York, studying at the School of Visual Arts in 1978 and at the Art Students League of New York from 1979 to 1982. She has shown work in solo and group exhibits around the world. For many years, she dated Richard Gere, before marrying billionaire Constantine Niarchos in 1997. Her paintings are mainly abstract. Sylvia Martins
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