Una bottiglia di acido solforico che usavano nella pescheria di famiglia per sturare i lavandini e che ha irrimediabilmente marchiato, corroso, sfregiato Filomena.
Nel volto, sul collo, sulle braccia, sulle spalle.
Dopo l’episodio un lungo calvario fatto di due mesi di ricovero in terapia intensiva e oltre trenta interventi chirurgici.
La brutalità della violenza Filomena Lamberti l'ha vista in faccia, l'ha sentita bruciare sulla sua pelle, un buio calato all'improvviso sulla sua vita, ma in quel buio ha saputo trovare la luce.
E rinascere.
Diventare una donna libera.
Diversa ma finalmente sé stessa
Una testimonianza di coraggio, di forza e di libertà - la sua - che adesso ha deciso di condividere, testimoniando il suo vissuto e la sua battaglia contro la violenza sulle donne attraverso la scioccante testimonianza racchiusa nel suo libro “un’altra vita.
Nel corso della serata, nel salottino letterario di Boscotrecase, tratteremo lo scottante tema della violenza sulle donne sotto il profilo sociale psicologico e legale grazie all’intervento degli esperti in materia
- Ti Ascolto
- UN'ALTRA VITA - la violenza sulle donne raccontata a Boscotrecase
Nessun commento:
Posta un commento