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domenica 14 luglio 2024

#Tratti e #Ritratti | #AlFemminile | Paola Mazzali, detta Paoletta

Paola Mazzali, detta Paoletta (Bolzano, 27 giugno 1974 – Affi, 25 agosto 2006), è stata una cestista italiana, nel ruolo di playmaker.
Figlia d'arte (entrambi i genitori erano cestisti: la madre Gloria Vallazza giocatrice e allenatrice del Basket Club Bolzano, il padre Renato Mazzali nella squadra bolzanina del Savoia), esordisce giovanissima nel 1988 tra le file del Basket Club Bolzano, squadra in cui militerà per tutta la carriera, allora in Serie A2.
Con le biancorosse vive 18 stagioni, tra la serie C (serie in cui la squadra fu relegata nel 1990) e la serie A1 (raggiunta nel 2003-04, mantenuta la stagione successiva, ma persa al termine della stagione 2005-06), e ne diventa capitano. Per rimanere nella sua città rifiutò trasferimenti in squadre più blasonate (tra gli altri, la cercò il club lecchese di Costa Masnaga).
È morta nel 2006 all'età di 32 anni in seguito ad un incidente stradale sull'autostrada del Brennero tra Verona ed Affi.
Il 27 giugno 2007 a Bolzano è nato il "progetto Paola Mazzali", in memoria della giocatrice scomparsa. Si tratta di una associazione, creata da un gruppo di amici di Paola e realizzata in collaborazione con la Lega Basket Femminile, che intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e civile, indirizzata allo scopo di appoggiare economicamente le famiglie e soprattutto i bambini in difficoltà a causa di malattie o di morte di uno dei componenti la famiglia, in provincia di Bolzano, ma anche oltre.
Nel marzo del 2008 la LegA Basket Femminile ha deciso di intitolare a Paola Mazzali il premio per l'MVP della Coppa Italia di Serie A2. it.wikipedia.org
Il suo sogno era giocare in A-1 e l' ha realizzato finalmente a 30 anni dopo aver avuto due bambini. Paola Mazzali, playmaker della Profexional Bolzano, ha trascinato la squadra a un traguardo storico. Ma quanti sacrifici per raggiungerlo Organizzazione prima di tutto: «I bambini? Scendevo in campo e allattavo tra un tempo e l' altro perché non volevano il biberon». E adesso vuole laurearsi in Economia e Commercio: «Mi nascondo in biblioteca, con la confusione che c' è a casa. Ma a volte è dura» Cosa starà facendo adesso Paola Mazzali? Starà giocando con Federico e Simone, rassettando casa o sarà in biblioteca a studiare? Forse si sta allenando a canestro, un' altra delle sue mille attività quotidiane. Perché Paola, classe 1974, nata, cresciuta e abitante in quel di Bolzano è un playmaker fortissimo, è lei che ha trascinato la Profexional Bolzano alla storica promozione in A-1. Paola però è anche moglie, madre di due splendidi bambini e studentessa. «Nel tempo libero insegno minibasket a scuola».«continua» .«Non sembra - prosegue Paola - ma anche lui è impegnato tra allenamenti e partite. Infatti sta pensando di non giocare la prossima stagione perché io sarò più impegnata, ci alleneremo il doppio. Fino a questa stagione io giocavo il sabato e lui la domenica, così ci davamo il cambio a tifare e badare ai bambini». Quella di Bolzano si può definire la squadra delle mamme visto che anche altre due compagne di Paola Mazzali hanno figli: «Anche la Stanzani e la Piccoli sono mamme di due bambini come me». Sì, ma in più Paola sta studiando per prendere una laurea in Economia e Commercio: «Mi mancano quattro esami, spero quest' estate di portarmi un po' avanti col programma, ma devo anche prepararmi e ripassare un po' di fondamentali di basket per il debutto in A-1». Come faccia a trovare la concentrazione necessaria a studiare con due bambini piccoli per casa ci incuriosisce non poco: «Infatti preparo la cartella da brava studentessa e mi trasferisco in biblioteca, a casa sarebbe assolutamente impossibile con la confusione che c' è di solito, i bambini li lascio con mia madre che mi dà un grosso aiuto, anzi se non ci fosse lei...qualche volta però anche in biblioteca mi distraggo, magari esco a bermi un caffè a vedere due vetrine, così per staccare. Alcuni giorni la stanchezza, soprattutto mentale, è tanta»..«continua» 

PROGETTO PAOLA MAZZALI - Il Comitato nasce a Bolzano il 27 giugno 2007 in memoria dell'amica Paola Mazzali, tragicamente scomparsa il 25 agosto 2006 in un incidente stradale.

sabato 6 luglio 2024

Angela Pagano | ...Priparate lu lietto Ca tengo suonno Suonno Suonno ....

Angela Pagano è stata un'attrice italiana attiva dagli anni cinquanta ed è inoltre la sorella di Marina Pagano
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Nacque nel quartiere Stella, nel Centro Storico di Napoli, da padre napoletano e da madre marchigiana. Il padre, Guglielmo Pagano, era un bravo mandolinista e già ad otto anni, Angela incominciò a cantare accompagnando il trio di posteggiatori costituito dal padre. Successivamente lavorerà in un negozio di guanti. Nel 1958 debutta nella commedia La fortuna con l'effe maiuscola di Eduardo De Filippo. Resterà con quest'ultimo per cinque anni, fino al 1962. Nel '59 arriva anche il suo debutto in televisione: interpreta, infatti, ruoli secondari nelle commedie di Eduardo, tra cui Ditegli sempre di sì; Napoli milionaria; Filumena Marturano e molte altre. Il successo giunge quando Giuseppe Patroni Griffi la sceglie per recitare un testo di Franca Valeri, Le catacombe (1962 - 1963), e nel 1967 la chiama per Napoli notte e giorno, lo spettacolo che segna la riscoperta di Raffaele Viviani. Successivamente la Pagano si ritroverà a recitare con attori anche loro napoletani, a cominciare da Pupella Maggio.
  • Negli anni successivi la ritroveremo anche al cinema. 
  • Infatti nel 1969 recita nel film Il seme dell'uomo accanto a Marzio Margine e Anne Wiazemsky. 
  • Nel 2004 la vediamo in Peperoni ripieni e pesci in faccia, dove compare tra i protagonisti accanto a Sophia Loren e F. Murray Abraham. 
  • In televi
  • sione è interprete, nel 2006, della miniserie Assunta Spina di Riccardo Milani, e nel 2010 di Mannaggia alla miseria di Lina Wertmüller.
Ha recitato anche in diverse opere teatrali di Peppino De Filippo, come A Coperchia è caduta una stella; Cupido scherza e spazza; Il malato immaginario; Le metamorfosi di un suonatore ambulante e Quale Onore!.
Premio Flaiano Sezione teatro 
2002 – Premio all'interpretazione per Persone naturali e strafottenti di Giuseppe Patroni Griffi  it.wikipedia.org 
Angela Pagano - Il diario ritrovato) Guida, 2023
Nel suo "Diario ritrovato", Angela Pagano, riannodando i fili dei ricordi, racconta non solo i grandi incontri che hanno segnato la sua carriera teatrale ma un periodo cruciale del nostro Paese, che spazia dalla disperazione della Napoli sottoposta agli incessanti bombardamenti alle speranze della ripresa post-bellica: la storia personale di un’artista incastonata nella grande Storia, ripercorsa con sguardo acuto e critico, lieve e ironico.
  • Autore: Angela Pagano
  • Editore: Guida
  • Anno edizione: 2023
  • In commercio dal: 2 giugno 2023
  • Pagine: 96 p., Brossura
  • EAN: 9791255630036
Ebbene, Angela Pagano, una delle più celebrate interpreti napoletane di questo scorcio di secolo, è portatrice di una lunga esperienza scenica accanto a Eduardo De Filippo (e poi con il figlio Luca), ma è pure stata a lungo attrice con Giuseppe Patroni Griffi, mentre – forse – la sua popolarità maggiore la deve a uno spettacolo rimasto mitico nella memoria di chi lo vide alla fine degli anni Settanta, Masaniello di Elvio Porta e Armando Pugliese. Tutto questo viene raccontato o, per meglio dire, rivissuto, dall’autrice nel suo “diario ritrovato”; ma c’è anche un passato più lontano. Ed è quello vissuto accanto al padre, musicista di posteggia (i posteggiatori a Napoli erano quegli artisti che si esibivano nei ristoranti) con l’attrice bambina lì a cantare. In queste pagine, in particolare, traspare un elemento che ha sempre caratterizzato Angela Pagano: il suo estremo professionismo; il rigore, quasi, con il quale ha sempre affrontato tutte le sfide della sua vita artistica. E “seria e preparata” era anche da bambina, quando cantava Mamma o altri successi napoletani fra i tavoli dei ristoranti affollati di ufficiali americani. www.succedeoggi.it/2023
Il 31 ottobre 2014, a trent'anni dalla sua scomparsa, Eduardo è stato ricordato nell'aula del Senato con una cerimonia, dal titolo "Cantata delle parole chiare. Voci dal teatro di Eduardo in Senato", lui che nel 1982 fu nominato senatore a vita dal presidente Sandro Pertini.
In questo frammento Angela Pagano interpreta un monologo da "La paura numero uno". Luisa Conforto è una madre che ha paura di perdere il suo unico figlio in una paventata Terza Guerra Mondiale e per questo motivo lo mura in una stanza. Riverserà infine tutto il suo istinto di protezione sulle marmellate... 
Rosa de Maggio - Angela Pagano, 'A Gatta d'o Palazzo - Luca De Filippo. Tratto dallo spettacolo teatrale PENZIERE MIEJE (1996) poesie, appunti e pensieri di Eduardo De Filippo, recitati e cantati da: Luca De Filippo, Mario Castiglia, Lello Giulivo, Angela Pagano, Lalla Esposito con le musiche di Antonio Sinagra suonate da: Marco Zurzolo, Sandro Tumolillo, Ciro Cascino, Sergio Esposito, Rosario Jermano, Aldo Perris.
ROSA DE MAGGIO è una canzone tratta dall'album PENZIERE MIEJE - parole di Eduardo e musiche di Antonio Sinagra.
Prodotto da Luca De Filippo e Antonio Sinagra per la Elledieffe, è stato registrato dal vivo al Teatro Augusteo di Napoli nei giorni 14 e 15 novembre 1995.
La canzone è interpretata da Angela Pagano e la voce recitante è di Luca De Filippo.
Il coro è composto da Lello Giulivo, Lalla Esposito e Maurizio De Franchis