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giovedì 9 ottobre 2025

Nuove tappe per il Fenice Festival, seconda edizione, dal Viceregno spagnolo alla Rivoluzione del 1799

Nuove tappe per il Fenice Festival, seconda edizione, con il suo programma ricco di eventi che celebra la grandezza culturale di Napoli in un viaggio attraverso i secoli, dal Viceregno spagnolo alla Rivoluzione del 1799, in occasione dei 2500 anni di Partenope.

Il Fenice Festival è promosso dall’Associazione Maria Malibran, con il contributo di artiste e artisti di grande rilievo della scena napoletana, tra cui Antonella Morea, le Ebbanesis, e tanti altri talenti coinvolti in un progetto che è, prima di tutto, un atto d’amore per Napoli e la sua storia.

Un’edizione tutta al femminile, che rende omaggio a tre straordinarie figure napoletane: Adriana Basile, Giulia De Caro ed Eleonora Pimentel Fonseca.

  • Il programma continua il 10 ottobre alle 19:00 nella Chiesa della Sacra Famiglia – Rione Luzzatti con “Il secolo d’oro – Il Genio di Partenope, La Gloria del Sebeto, il Piacere di Mergellina” che vede in scena: Antonella Morea – attrice, Raffaella Ambrosino – soprano, Andrea Ambrosino – controtenore e Ensemble Maria Malibran. Le coreografie sono di Irma Cardano. Testo di Vito Cesaro
  • 17 ottobre alle 10:00 nella Chiesa di Sant’Erasmo ai Granili si terrà il convegno “Eredità e Resistenza: Il Pensiero di Adriana Basile, Giulia De Caro ed Eleonora Pimentel Fonseca” dove interverranno: 
  • Mons. Doriano Vincenzo De Luca – Direttore “Nuova Stagione”, 
  • Dario Ascoli – critico musicale, Corriere del Mezzogiorno, 
  • Adriana Valerio – storica e teologa, 
  • Raffaella Ambrosino – Presidente associazione Maria Malibran, 
  • Viola Ardone - scrittrice, 
  • Modera la giornalista Elena Scarici.
  • Il festival termina il 19 ottobre alle 19:00 nella chiesa di Sant’Anna alle Paludi con “La Rivoluzione Napoletana – Il Resto di Niente, Eleonora Pimentel Fonseca e i Pittagorici di Paisiello” con Ottavia Fusco Squitieri – attrice, Raffaella Ambrosino – soprano, il coro A.M.I. e l’Ensemble Maria Malibran. Le coreografie sono di Ester Ambrosino – Tanztheater.

I costumi per tutta la manifestazione sono firmati da Gianni Cirillo e Germano Reale.

Elemento distintivo di questa edizione sono le attività collaterali, con tre laboratori artistici gratuiti pensati per coinvolgere bambini e ragazzi in un’esperienza partecipativa e formativa. I laboratori si terranno presso l’Oratorio della Chiesa di Sant’Anna alle Paludi, ogni sabato di ottobre (4, 11, 18, 25 ottobre 2025), dalle 15:00 alle 18:00:

  1. Laboratorio di Canto Corale A.M.I. – condotto da Raffaella Ambrosino, valorizza la voce come strumento di inclusione e di espressione collettiva.
  2. Laboratorio di Trucco e Costume – a cura di Daniele Nicoletti, offre un viaggio nella magia della trasformazione scenica e nella costruzione del personaggio.
  3. Laboratorio di Danza Popolare – guidato da Raffaella Vacca, restituisce ritmo, movimento ed energia delle tradizioni coreutiche del Sud Italia.

Queste attività rappresentano un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, e intendono stimolare nei giovani la scoperta delle arti performative, alimentando senso di appartenenza e creatività.

Ogni serata è dedicata al popolo palestinese, alle donne, in particolare, ai bambini.

L’evento rientra nella quarta edizione di “Affabulazione – Espressioni della Napoli policentrica”, il grande progetto di teatro, musica e danza promosso dal Comune di Napoli e finanziato dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

Ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione alla mail: associazione.malibran@gmail.com

sabato 4 ottobre 2025

Aversa | 24 e 25 ottobre: 2025 | “Premio Bianca d’Aponte”, le finaliste

Sarà Levante la madrina del 21° “Premio Bianca d'Aponte”, il contest riservato a cantautrici diventato ormai un punto fermo nel panorama musicale italiano. A lei spetterà il compito di presiedere la giuria di questa nuova edizione, prevista al teatro Cimarosa di Aversa il 24 e 25 ottobre 2025, e di cantare un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui è dedicato il Premio.

Artista poliedrica capace di spaziare con la stessa creatività tra musica, scrittura e arti visive, Levante come cantautrice ha all’attivo cinque album di grande successo, da “Manuale distruzione” (2014) a “Opera Futura” (2023). Per Rizzoli ha pubblicato i romanzi Se non ti vedo non esisti (2017), Questa è l’ultima volta che ti dimentico (2018) e E questo cuore non mente (2021) e il libro di poesie “Opera quotidiana” (2024).

Prima di lei si sono succedute nel ruolo di madrina Margherita Vicario, Nina Zilli, Cristina Donà, Simona Molinari, Nada, Irene Grandi, Tosca, Paola Turci, Fausta Vetere, Arisa, Rachele Bastreghi (Baustelle), Petra Magoni, Ginevra di Marco, Rossana Casale, Chiara Civello, Grazia Di Michele, Elena Ledda, Andrea Mirò, Mariella Nava, Brunella Selo

Premio Bianca d'Aponte

Alla vincitrice del premio assoluto andrà una borsa di studio di € 1.000, a quella del Premio della critica “Fausto Mesolella” (in omaggio allo storico direttore artistico della manifestazione) una di € 800. La giuria generale assegnerà inoltre delle targhe al miglior testo (dedicata a Oscar Avogadro), alla migliore musica e alla migliore interpretazione. Sono poi previsti numerosi altri premi e bonus assegnati da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al d’Aponte.

Per le vincitrici e finaliste ci sono inoltre diverse possibilità di suonare dal vivo in appuntamenti che periodicamente vengono organizzati in Italia e Europa. Ad esempio nel 2026 è già prevista una data a Praga, all’Istituto italiano di cultura.

Il Premio Bianca d’Aponte è organizzato dall’Associazione Bianca d’Aponte, con la collaborazione di ReteDoc, ed è sostenuto da NuovoImaie, che, per la passata edizione, ha confermato il contributo di € 10.000,00 alla vincitrice Valentina Lupi per la realizzazione di un tour di cinque date.

Ad Aversa il 24 e 25 ottobre: Giglio, Indelicato, Lumen, Malto, Momi, Nove, Claudia Salvini, Micaela Tempesta, Testimone, Marta Maria Valerio, selezionate da decine di nomi di rilievo del mondo musicale.  - Premio Bianca d'Aponte

Sono dieci le finaliste della 21a edizione del “Premio Bianca d’Aponte”, il concorso italiano per cantautrici, selezionate da un ricco e composito Comitato di garanzia. Si tratta di 

  • Giglio (Martina Giglio) da Torino, 
  • Indelicato (Giorgia Maria Indelicato) da Trapani, 
  • Lumen (Silvia Demita) da Taranto, 
  • Malto (Chiara Ceccatelli) da Siena, 
  • Momi (Monica Commisso) da Udine, 
  • Nove (Roberta Guerra) da Genova, 
  • Claudia Salvini da Arezzo, 
  • Micaela Tempesta da Napoli, 
  • Testimone (Alessandra Raschetti) dalla Svizzera, Canton Ticino, 
  • Marta Maria Valerio da Napoli.

Le finali si terranno al teatro Cimarosa di Aversa il 24 e 25 ottobre e saranno precedute il 23 da una masterclass sulla scrittura delle canzoni tenuta da Giuseppe Anastasi con Giuseppe Barbera. La direzione artistica è di Ferruccio Spinetti.

Alla vincitrice del premio assoluto andrà una borsa di studio di € 1.000, a quella del Premio della critica “Fausto Mesolella” (in omaggio allo storico direttore artistico della manifestazione) una di € 800. La giuria generale assegnerà inoltre delle targhe al miglior testo (dedicata a Oscar Avogadro), alla migliore musica e alla migliore interpretazione. Sono poi previsti numerosi altri premi e bonus assegnati da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al d’Aponte.

Per le vincitrici e finaliste ci sono inoltre diverse possibilità di suonare dal vivo in appuntamenti che periodicamente vengono organizzati in Italia e Europa. Ad esempio fra poco, il 31 luglio, il festival “Effetto Venezia” di Livorno diretto da Grazia Di Michele ospiterà due ex finaliste, Jole e Irene Di Brino, per un doppio concerto dedicato al Premio d’Aponte.

Di Brino è stata vincitrice del premio della critica lo scorso anno, a pari merito con Valentina Lupi, a cui è andato anche il premio assoluto.

Le finaliste 2025 sono state come sempre selezionate dal Comitato di Garanzia del Premio, formato da decine di addetti ai lavori. Si tratta di produttori, discografici, manager, cantanti. autori, musicisti, giornalisti e critici tra i più importanti nel mondo musicale italiano. Sono: Giuseppe Anastasi (cantautore), Roberta Balzotti (Tgr RAI), Giuseppe Barbera (musicista e compositore), Fabrizio Basso (SkyTg24), Giulia Bubba (Bubba Music), Tony Bungaro (cantautore), Rossana Casale (cantautrice), Valentina Casalena Parodi (Premio Andrea Parodi), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Giovanni Chianelli (Il Mattino), Demetrio Chiappa (Rete Doc), Mimì Ciaramella (musicista e compositore), Gianni Cicchi (operatore culturale), Angiola Codacci Pisanelli (L’Espresso), Paolo Corsi (operatore culturale), Valerio Corzani (Rai Radio3), Giorgiana Cristalli (Ansa), Francesco Cusumano (cantautore), Peppe D’Argenzio (musicista e compositore), Enrico de Angelis (giornalista e storico della canzone), Mauro De Cillis (critico musicale), Max De Tomassi (Rai Radio 1), Sergio delle Cese (NoMusic / Antenna Music Factory), Giuliano Delli Paoli (OndaRock), Alessandro Di Liegro (Tgr Campania), Ginevra Di Marco (cantautrice), Grazia Di Michele (cantautrice), Cristina Donà (cantautrice), Salvatore Esposito (Blogfoolk), Piero Fabrizi (musicista e produttore), Massimo Germini (musicista e compositore), Gianluca Giusti (Panico Concerti), Laura Gramuglia (Radio Capital), Alessandro Guasconi (musicista e produttore), Kaballà (cantautore), Saverio Lanza (musicista e produttore), Elena Ledda (cantautrice), Francesco Magnelli (musicista e compositore), Elisabetta Malantrucco (RadioRai), Carlo Marrale (cantautore), Marco Mennillo (Rockit), Andrea Mirò (cantautrice), Michele Monina (critico musicale), Mariella Nava (cantautrice), Luca Nottola (AreaLive), Francesco Paracchini (lisolachenoncera.it), Duccio Pasqua (Rai Radio 1), Fausto Pellegrini (Rainews24), Laura Pescatori (Radio Onda d’Urto), Timisoara Pinto (Gr Rai), Alessia Pistolini (critico musicale), Antonio Ranalli (Musicalnews), Alfredo Rapetti Mogol (paroliere), Paolo Romani (consulente promozione tv e radio), Ivan Rufo (Festival Botteghe d’Autore), Brunella Selo (cantautrice), Dino Stewart (Bmg), Marcella Sullo (Gr Rai), Paolo Talanca (critico musicale), Tiziana Tosca Donati (cantautrice), Roberto Trinci (Sony Publishing), Giovanni Truppi (cantautore), Fausta Vetere (cantante), John Vignola (RaiRadio1), Maria Cristina Zoppa (Radio Rai).

Molti dei componenti del Comitato faranno parte anche delle due giurie, quella generale e quella della critica, che assegneranno i premi nelle serate finali ad Aversa.

Il Premio Bianca d’Aponte è organizzato dall’Associazione Bianca d’Aponte, con la collaborazione di ReteDoc, ed è sostenuto da NuovoImaie, che, per la passata edizione, ha confermato il contributo di € 10.000,00 alla vincitrice Valentina Lupi per la realizzazione di un tour di cinque date.

mercoledì 24 settembre 2025

Bacoli - Casina Vanvitelliana | 24 settembre 2025 “Donne in mostra nei Campi Flegrei”

“Donne in mostra nei Campi Flegrei”
Casina Vanvitelliana – Bacoli, 24 settembre 2025, ore 10.00
La P&P Academy presenta la settima edizione dell’evento “Donne in mostra nei Campi Flegrei”, un’iniziativa culturale dedicata alla valorizzazione del talento, della creatività e dell’impegno delle donne nel territorio flegreo.
📅 Data: 24 settembre 2025
📍 Luogo: Casina Vanvitelliana, Bacoli
🕒 Orario: ore 10.00
Attraverso esposizioni artistiche, performance culturali e momenti di confronto, la manifestazione intende promuovere il ruolo delle donne nei diversi ambiti della vita sociale, culturale ed economica, rafforzando il dialogo sulle pari opportunità e celebrando le eccellenze femminili del territorio.
“Crediamo che l’arte e la cultura siano strumenti potenti per raccontare la forza, la bellezza e la resilienza delle donne. Questo evento è un tributo al loro contributo quotidiano, spesso silenzioso ma fondamentale, alla crescita della nostra comunità.”
— Anna Paparone, Direttrice P&P Academy
L’evento è aperto al pubblico e coinvolge artiste, professioniste, associazioni e realtà locali impegnate nella promozione della cultura e nella lotta contro ogni forma di discriminazione. Comune di Bacoli

lunedì 22 settembre 2025

Monica Sarnelli, live tour di fine settembre 2025

Dalla canzone classica napoletana al pop, dal “Neapolitan power” alla musica delle “chanteuse”. Monica Sarnelli, cantante e interprete di successo, torna con un live tour di fine settembre. Gli appuntamenti, presentati da Ritmi Urbani Network, sono: giovedì 25 settembre ore 21, Napoli; venerdì 26 settembre, San Marzano sul Sarno (Salerno); sabato 27 settembre, Santa Maria a Vico (Caserta); martedì 30 settembre lo speciale esclusivo dal titolo “Napoli Live Session” - protagoniste Monica Sarnelli & Fuliggine - al Teatro di MSC Grandiosa nell’ambito della “Crociera della Musica, Arte e Cultura Napoletana”.
Oltre 20anni di *Chesta sera* e delle altre canzoni del progetto discografico *Lazzare Felici* e quasi 30anni di *Un Posto al Sole*, mi rendono orgogliosa di poter affermare: sono una cantante di Napoli che racconta Napoli attraverso i versi meravigliosi e le musiche straordinarie di autori e compositori che hanno fatto la storia artistica della nostra città”- ha dichiarato la Sarnelli - Ma omaggiare Napoli attraverso i dischi e la divulgazione tra web e digitale non mi basta! Appartengo alla generazione che ha visto i grandi concerti, ha vissuto le notti fumose nei club dove si cantava e si suonava con il pubblico a pochissima distanza dal palco. Ho collaborato con Little Tony (alle chitarre c’era, giovanissimo, Paolo Carta oggi direttore musicale e marito di Laura Pausini), Wess, Gianni Bella, Fred Bongusto, Peppino di Capri (con lui, quale vocalist, ho fatto più di mille concerti, in otto anni di collaborazione, con tour italiani ed internazionali). Insomma, lo confermo: per me la musica che racconta con sincerità un artista è quella “dal vivo”. Sono felice di tornare, nell’ultima settimana di settembre, in concerto in molti eventi gratuiti che faranno da premessa alla stagione di tanti appuntamenti con date a partire da fine ottobre sino ad uno speciale debutto a teatro”.

I CONCERTI
  • Giovedì 25 settembre ore 21 la Sarnelli apre a Napoli, in piazza Arenella, la prima edizione di #ArenellaFest con un emozionante live dal titolo “Napoli Rossa”. In scaletta omaggi a Pino Daniele, Showmen, Napoli Centrale, Nino D’Angelo, Alunni del Sole…
Special guest, la giovane artista Fuliggine (nome d’arte di Francesca Andreano) in un set dedicato al “Neapolitan Power”. Sul palco anche i musicisti: Pino Tafuto (Piano) e Paolo Del Vecchio (Plettri).
Ingresso gratuito. Conduce la serata Eduardo Castronuovo. Partner artistico: @narte.official 
  • Venerdì 26 settembre, ore 21 “Monica Sarnelli and Friends” nel Parco Urbano di San Marzano sul Sarno San Marzano in Comune (Salerno) nel concerto dal titolo “Una Notte a Napoli”. In scaletta brani come: Terra mia, Chesta Sera, Abbracciame, Mentecuore, Quando, Campagna, Dicentencello vuie, A me me piace ‘o blues e tanti altri.
Sul palco i musicisti: Federico Luongo (Chitarre), Paolo Del Vecchio (Plettri), Graziano Donadona (Piano, Tastiere, Sequenze), Diego Imparato (Basso), Tony Mambelli (Batteria).
L’evento - ad ingresso libero - è a cura del Comune di San Marzano sul Sarno (SA) con il supporto delle aziende: Attianese Spa, Italia Meal, Brunella Food.
  • Sabato 27 settembre ore 21 “Monica Sarnelli and Friends” alle ore 21 in Piazza Aragona, Santa Maria a Vico (Caserta) nel concerto dal titolo “Una Notte a Napoli”. In scaletta brani come: Terra mia, Chesta Sera, Abbracciame, Mentecuore, Quando, Campagna, Dicentencello vuie, A me me piace ‘o blues e tanti altri. Sul palco i musicisti: Federico Luongo (Chitarre), Pino Tafuto (Piano), Graziano Donadona (Tastiere, Sequenze), Diego Imparato (Basso), Tony Mambelli (Batteria).
L’evento - ad ingresso libero - è a cura del Comune di Santa Maria a Vico (CE) in collaborazione con l’agenzia “Azzurra Spettacoli”.
  • Martedì 30 settembre lo speciale esclusivo “Napoli Live Session”, proposto da Monica Sarnelli & Fuliggine (nome d’arte di Francesca Andreano) al Teatro di MSC Grandiosa nell’ambito della “Crociera della Musica, Arte e Cultura Napoletana” il progetto ideato e organizzato da Scoop Travel di Francesco Spinosa che, giunto al 17esimo anno, ospita a bordo della MSC Grandiosa (che solcherà le acque del Mediterraneo Occidentale dal 28 settembre al 5 ottobre 2025) tanti artisti partenopei. Ingresso riservato ai croceristi.
L’organizzazione ed il coordinamento degli spettacoli di Monica Sarnelli sono a cura di Dario Andreano (produttore e manager dell’artista dal 1992) con il supporto di: RitmiUrbani Network, Lazzara Felice, Andreano Management.

domenica 14 settembre 2025

Gianna Nannini alla Reggia di Caserta per lo speciale rock show del 17 settembre 2025

A poche settimane dalla conclusione del SEI NELL’ANIMA – FESTIVAL EUROPEAN LEG 2025 - i live estivi che hanno visto l’artista calcare i palchi di alcuni dei festival più importanti d’Europa- Gianna Nannini è pronta a scatenare la sua energia alla Reggia di Caserta per lo speciale rock show del 17 settembre.

Organizzato e prodotto da Friends & Partners, il live vedrà Gianna calcare il palcoscenico dell’iconica venue accompagnata dal band leader Davide Tagliapietra alle chitarre e alla direzione musicale, Francis Hylton al basso, Christian Rigano alle tastiere e Isabella Casucci e Sofia Gaudenzio ai cori. A completare il gruppo il celebre batterista Thomas Lang, al fianco di Gianna da oltre vent’anni, e il chitarrista blues Patrick Murdoch. L’arrivo di Murdoch ha fortemente ispirato la fitta scaletta dello show e l’emozionante momento del triangolo del blues, un’occasione di intimità musicale che attraversa i diversi repertori toccati da Gianna durante la sua carriera, dai brani scritti durante gli anni in America fino alle tracce tratte dall’ultimo album SEI NEL L’ANIMA, insieme ad alcune anticipazioni inedite.

Il 21 settembre all’Arena di Verona l’ultimo speciale rock show di Gianna Nannini (sold out). 

Gli ultimi biglietti per il live alla Reggia di Caserta sono disponibili su Ticketone.

domenica 31 agosto 2025

Clitennestra o Clitemestra anche Clitemnestra, è un personaggio della mitologia greca

Clitennestra o Clitemestra anche Clitemnestra, è un personaggio della mitologia greca. Fu regina di Micene e assassina di Agamennone, suo marito. Le vicende della sua vita sono narrate per la prima volta dai tragediografi greci Eschilo, Euripide e Sofocle.

Il nome "Clitennestra" è attestato per la prima volta come Κλῦταιμνήστρα, Klŷtaimnḗstra, traslitterato successivamente in latino Clytaemnestra o Clytaemestra. L'origine del nome "Clitennestra" è incerta, dato che non rappresenta un nome di origine greca, ma probabilmente orientale.

Clytemnestra1

Secondo un'ipotesi, potrebbe derivare dall'unione delle parole κλυτός, klytós («glorioso», «celebre») e μήστωρ, mḗstōr («consigliere», «ispiratore») e quindi significare "illustre consigliera" o anche "famosa cospiratrice".

Secondo una seconda ipotesi, può essere tradotto come "famosa per i suoi corteggiatori" o "dai molti amanti", traduzione sicuramente più vicina alle vicende del mito del personaggio. Tuttavia, questa interpretazione è stata successivamente classificata come del tutto errata, per via di una paretimologia svolta del nome come derivato dal verbo μνάoμαι, mnáomai («corteggiare»).

Una terza ipotesi è offerta dallo stesso Eschilo che, in alcuni giochi di parole ambigui sul nome di Clitennestra, sembra mostrare un legame etimologico tra il nome e il verbo μήδoμαι, mḗdomai («progettare», «escogitare»).

Genealogia - Era figlia di Tindaro e di Leda, e sorella, fra gli altri, di Elena e dei gemelli Polluce e Castore. Sposò in prime nozze Tantalo,da cui ebbe un figlio, ed in seguito Agamennone, con cui ebbe quattro figli: Ifigenia, la primogenita, Oreste, Elettra e Crisotemi. Secondo alcune fonti, da Agamennone ebbe anche altre due figlie, Ifianassa e Laodice, considerate in altre versioni del mito dei semplici nomi alternativi di Ifigenia ed Elettra.

Da Egisto ebbe il figlio Alete e le figlie Erigone ed Elena.

Mitologia Come per le sue sorelle, anche per Clitennestra (per un errore del padre e per volontà di Afrodite) era stato preparato un destino infelice che prevedeva di divenire adultere, di doversi sposare più volte e di dover soffrire per le gesta dei mariti.

Clitennestra sposò in prime nozze Tantalo (figlio di Tieste o di Brotea) cui diede un figlio. Tantalo fu ucciso da Agamennone, che uccise anche il figlio in fasce avuto da Clitennestra, per poi obbligare la stessa Clitennestra a sposarlo. Ebbero un figlio e almeno tre figlie.

Al momento della partenza delle navi achee per la guerra di Troia, viene imposto ad Agamennone il sacrificio della figlia Ifigenia come condizione per placare l'ira di Artemide, che non permetteva alla flotta spartana di salpare.

Così Agamennone manda da Clitennestra Odisseo e Taltibio per dirle di mandare la figlia in Aulide dove sarebbe stata data in sposa ad Achille. Quando la figlia si avvicina all'altare (dove invece doveva essere compiuto il sacrificio), viene salvata da Artemide che ha pietà di lei e che lascia uccidere una cerva al suo posto e fa credere a tutti i reali di aver sacrificato Ifigenia.

Artemide rapisce poi Ifigenia avvolgendola nel suo velo e Clitennestra non verrà mai a sapere che la figlia è stata salvata.

Clitennestra che sveglia le Erinni dal sonno, cratere con figure rosse su sfondo nero, conservato al Museo del Louvre (380–370 a.C. circa)

Clitennestra che sveglia le Erinni dal sonno, cratere con figure rosse su sfondo nero, conservato al Museo del Louvre (380–370 a.C. circa)

Secondo la versione di Sofocle invece, il sacrificio è avvenuto, e questo diventa una giustificazione del crimine commesso da Clitennestra contro Agamennone quando questi ritorna vittorioso dalla guerra di Troia.

Il sacrificio così non si consuma, ma quell'inganno produce in Clitennestra un rancore inestinguibile; nonostante Agamennone l'abbia messa sotto sorveglianza di un Aedo, ella si lascia portare su un'isola da Egisto (cugino di Agamennone). Clitennestra aveva creduto inoltre a ciò che Nauplio stava dicendo alle donne greche (che i loro mariti stavano prendendo concubine durante la guerra di Troia) e si lascia sedurre da Egisto, da cui ha un figlio e due figlie.

Così, quando Agamennone ritorna a Micene dopo la distruzione di Troia, conducendo con sé la schiava Cassandra, a palazzo lo attende la congiura ordita da Egisto e Clitennestra che porta all'uccisione dell'Atride e della sua schiava.

Clitennestra ed Egisto in procinto di uccidere Agamennone di Pierre-Narcisse Guérin (Louvre).

  • Nel 1931 l'americano Eugene O'Neill rielaborò l'Orestea eschilea, in cui sono narrate le vicende di Clitennestra e la sua famiglia, in una trilogia di tragedie Il lutto si addice ad Elettra, di cui nel 1947 venne realizzato anche un adattamento cinematografico.
  • Nel 1936 la grande scrittrice francese premio Nobel Marguerite Yourcenar, nella sua raccolta Fuochi, delle prose contenenti discorsi immaginari pronunciati dai personaggi della mitologia greca: a Clitennestra è dedicato un intero capitolo, intitolato Clitennestra o del crimine.
  • Alle vicende di Clitennestra e più in generale del mito greco sono state ampiamente trattate dal grande regista greco Michael Cacoyannis.
  • Nel dramma del 2007 Molora, Clitennestra appare più simile al ritratto espresso in Eschilo e soprattutto in Sofocle, come una madre estremamente violenta. Molora rappresenta la riscrittura in chiave moderna scritta da Yaël Farber dell'Orestea ambientata nel Sudafrica post-apartheid.
  • Il romanzo del 2017 House of Names dell'irlandese Colm Tóibín è una rivisitazione in chiave moderna dell'Orestea, in cui la narratrice è proprio Clitennestra.[30] Clitennestra è una delle tante narratrici in A Thousand Ships (2019) di Natalie Haynes, che racconta la guerra di Troia dal punto di vista delle donne coinvolte. Clitennestra è la protagonista dell'omonimo romanzo del 2023 di Costanza Casati. it.wikipedia.org

lunedì 25 agosto 2025

Venerdì 29 agosto 2025 | Il Museo di Pietrarsa apre eccezionalmente alle prime luci del giorno per un evento magico.

 Il Museo di Pietrarsa apre eccezionalmente alle prime luci del giorno per un evento magico. L’appuntamento è per venerdì 29 agosto 2025, alle 5:30 del mattino, e si preannuncia come uno degli eventi più attesi del Festival Binario Rosa, giunto alla sua terza edizione. Un modo indimenticabile per accogliere il sorgere del sole, immersi nella storia e nella bellezza di uno dei siti culturali più suggestivi d’Italia.

Il Quartetto d’Archi San Giovanni, composto da straordinarie musiciste, accompagnerà il sorgere del sole con eleganti melodie classiche. Un ensemble tutto al femminile composto dalle prime parti dell’omonima orchestra. Preparatevi a un vero e proprio viaggio musicale che spazierà tra i grandi nomi del repertorio classico, da Mozart a Vivaldi, da Mascagni a Shostakovich, senza dimenticare incursioni nella musica del Novecento e nelle melodie della tradizione popolare. L’eleganza e il virtuosismo delle musiciste creeranno un’atmosfera magica e toccante, perfetta per salutare l’inizio della giornata. Il Festival Binario Rosa si conferma come un appuntamento imperdibile per gli amanti della cultura e del territorio. L’obiettivo è creare un dialogo tra diverse forme d’arte, dalla musica al teatro, e i luoghi che le ospitano, ha dichiarato una delle organizzatrici. Il Concerto all’Alba a Pietrarsa è un esempio perfetto di questa filosofia: un’esperienza che va oltre la semplice esecuzione musicale, diventando un momento di connessione profonda con l’ambiente circostante e con la storia che lo abita. 

Ma l’evento non finisce con l’ultima nota. Dopo il concerto, i partecipanti potranno godere di una colazione conviviale per ricaricare le energie e condividere le emozioni della mattina. Ma c’è di più: avrete anche l’opportunità di partecipare a una visita guidata del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Un’occasione d’oro per scoprire i segreti di questo luogo affascinante, custode della storia delle ferrovie e della memoria industriale del nostro Paese. Il Museo di Pietrarsa non è solo uno sfondo, ma un protagonista a tutti gli effetti. Le antiche locomotive e i vagoni storici faranno da cornice a un’esibizione che unisce il passato e il presente. È una sensazione unica assistere a un evento così intimo e potente, circondati da reperti che hanno segnato la nostra storia, ha raccontato un visitatore entusiasta della scorsa edizione. E il Concerto all’Alba del 29 agosto 2025 si prepara a regalare le stesse indimenticabili emozioni.